Docce fredde, botte, alimenti e
medicinali scaduti, e sedativi per tranquillizzarli: è questo il
trattamento che avrebbero subito, dal 2016 al 2019, alcuni
minorenni ospiti di una comunità educativa nella provincia di
Bari, cui vengono affidati ragazzini provenienti da contesti
difficili. Sui presunti maltrattamenti, documentati dalla
Guardia di finanza anche sulla base di testimonianze di quattro
minori individuati come parti offese, indaga la Procura di Bari.
Il sostituto procuratore Marcello Quercia contesta il reato di
maltrattamenti a Chiara Castelletti, 50enne, che era direttrice
e rappresentante legale della cooperativa; e a Michele
Iaccarini, 29enne, che era educatore nella struttura. A
Iaccarini verrebbe contestato anche un episodio specifico di
presunte violenze nei confronti di un ragazzino che sarebbe
stato schiaffeggiato e strattonato, e al quale sarebbe stato
versato in testa il cibo che aveva rifiutato.
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