Pedro Sanchez ha perso al primo voto
di fiducia per formare un governo in Spagna. Il leader
socialista ha incassato 170 voti contrari e 124 a favore. Le
astensioni sono state 52. Giovedì è in programma un nuovo voto:
a differenza di oggi, a Sanchez basterà la maggioranza semplice
del Congresso per essere incaricato premier. Il candidato alla
presidenza del consiglio avrebbe avuto bisogno al primo voto di
176 voti a favore, cioè della maggioranza assoluta. Il leader
del Psoe è rimasto molto al di sotto di questa cifra, ottenendo
unicamente l'appoggio dei 123 deputati socialisti e del Partito
regionalista di Cantabria. Colloqui sono in corso con varie
formazioni politiche affinchè cambino il loro orientamento da
qui a giovedì. Se dovessero andare in porto, e se i socialisti
troveranno un accordo con Podemos, il leader del Psoe potrebbe
farcela. I prossimi giorni saranno comunque cruciali e
dall'esito dei negoziati dipenderà se la Spagna avrà un governo
e se si profilerà il fantasma del ritorno alle urne.
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