John Walker Lindh, il talebano
americano catturato dagli Usa in Afghanistan all'indomani degli
attentati dell'11 settembre 2001, è stato rilasciato dopo 17
anni di carcere e vivrà ora in libertà vigilata. Era stato
condannato a 20 anni per sostegno al terrorismo e possesso di
armi e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza in Indiana.
Infuria intanto la polemica, visto che da diversi rapporti
dell'intelligence e delle autorità carcerarie emerge come Lindh
sarebbe ancora radicalizzato. Furioso il segretario di Stato Usa
Mike Pence che definisce la liberazione di Lindh "inspiegabile e
incomprensibile". "Da quello che capisco, minaccia sempre gli
Usa e crede sempre nella jihad che ha perseguito e che ha ucciso
un grande americano e un grande ufficiale", l'agente della Cia
Johnny Spann, ha detto. "C'è qualche cosa di profondamente
preoccupante", ha aggiunto.
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