Una Palermo senza mafia per un Pif
con tanto di moglie (Thony) e figli, e questo in una fiaba piena
di amore e speranza dal titolo 'Momenti di trascurabile
felicità' in sala dal 14 marzo con 01 in 350 copie.
A mettere la firma a questa commedia che ricorda 'Il paradiso
può attendere', Frank Capra e tutti film in cui c'è una seconda
vita dopo la morte, Daniele Luchetti, che ha liberamente tratto
questo lavoro da 'Momenti di trascurabile felicità' e 'Momenti
di trascurabile infelicità' (Einaudi), entrambi di Francesco
Piccolo che è anche cosceneggiatore insieme al regista.
E va detto che Luchetti è riuscito a gestire il ponderoso
impianto di scrittura, compresi i molti interrogativi di Piccolo
(come "Perché il primo taxi della fila non è mai davvero il
primo?"), grazie al personaggio di Paolo (Pif), perfetto uomo
medio italiano pieno di impacci e dubbi.
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