"Improvvisamente
un'onda mi ha colpito: sono caduto, l'acqua mi ha separato dalla
mia bicicletta, sono stato scaraventato vicino alla recinzione
di un edificio, a circa 30 metri dalla spiaggia, e mi sono
aggrappato ai pali più forte che potevo, cercando di resistere
all'acqua che sentivo mi trascinava in mare. Ho pianto di
paura". E' una delle prime testimonianze dello tsunami che ha
colpito l'Indonesia, di un ragazzo di 16 anni, Azki Kurniawan.
"Ho capito che era uno tsunami", aggiunge mentre altri
raccontano la forza delle distruzione di una seconda onda, più
alta. "La marea è salita in superficie e ha trascinato tutte le
persone sul posto", affermano alcuni presenti al concerto della
banda Seventeen. "Sfortunatamente, quando la corrente si è
ritirata, molti non sono in grado di salvarsi da soli mentre
alcuni non hanno trovato un posto dove aggrapparsi." "Ho dovuto
correre, mentre l'onda si abbatteva, ad un'altezza di 15-20
metri, nell'entroterra", ha scritto un turista norvegese
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