"L'uscita dall'euro sarebbe una
pazzia e comporterebbe un effetto devastante sul debito
pubblico, immaginate i tassi al tempo della lira sul debito,
attuale e prospettico". Lo afferma il presidente dell'Abi
Antonio Patuelli durante un seminario a Ravenna che sottolinea
infatti come sia un segno di maturazione nel paese e nel
dibattito politico "che nessuno ne parli più". Il presidente
dell'Abi ha sottolineato come "l'euro abbia mitigato le
conseguenze di un debito pubblico che, eccettuati alcuni
momenti, è sempre cresciuto". Patuelli ha inoltre ribadito la
necessità dell'Italia di appartenenza all'Unione Europea: "siamo
un paese strutturalmente povero che vive di export e di turismo
e abbiamo grandissimo interesse a non avere barriere". Certo,
rileva, "l'Unione deve affrontare una fase ri-costituente e non
un disfacimento" e questo momento potrebbe arrivare "dalle
prossime elezioni di primavera 2019".
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