Gli studenti europei che vorranno
andare in Gran Bretagna, dopo la Brexit, dovranno essere inclusi
nel numero complessivo di immigrati ammessi nel Paese e non
avranno diritto a un trattamento preferenziale. Lo riporta un
rapporto redatto dal Migration Advisory Committee per conto del
ministero dell'Interno britannico. Se l'obiettivo rimane quello
di ridurre il numero dei migranti, si afferma nel rapporto, non
c'è modo di inserire gli studenti Ue in una categoria
differente. E questo nonostante si riconosca che "gli studenti
stranieri apportano evidenti benefici all'intero Regno Unito"
con flussi di denaro che aiutano le economie locali e capacità
aggiuntive. Tuttavia, aggiunge il rapporto, si possono
introdurre facilitazioni per il passaggio degli studenti al
mondo del lavoro. "I diritti degli studenti europei che si
trovano già nel Regno Unito o che arriveranno durante il periodo
di transizione (cioè fino al 2020) resteranno equiparati a
quelli degli studenti britannici".
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