Con l'operazione della Dia eseguita
oggi, che ha portato all'arresto dei fratelli Inquieto e
all'individuazione di un ingente patrimonio in Romania, è stato
dato un colpo ferale - secondo gli inquirenti - alla fazione del
clan dei Casalesi facente capo all'ex boss Michele Zagaria. La
stima dei beni è ancora in corso ma ammonterebbe a qualche
centinaia di milioni di euro. Il patrimonio individuato é
riconducibile all'ex boss e gli arrestati - Giuseppe Inquieto,
48 anni, di Aversa (Caserta) e Nicola Inquieto di 43 anni,
residente in Romania e catturato con un mandato di arresto
europeo - sono fratelli di Vincenzo Inquieto, colui che aiutò
Zagaria nell'ultimo periodo dei suoi 16 anni di latitanza, fino
all'arresto nel bunker di via Mascagni a Casapesenna (Caserta).
Le indagini su Zagaria sono iniziate 10 anni fa, quando l'allora
procuratore aggiunto della Dda, Franco Roberti, le affidò al
giovane pm Catello Maresca che riuscì ad arrestarlo il 7
dicembre 2011.
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