"Noi non concediamo la grazia a
nessuno. E nemmeno lo deve fare il presidente Mattarella". Così
Graziella Rodinó, madre di Rosario, uno dei sette operai morti
il 6 dicembre 2007 nell'incendio divampato allo stabilimento
Thyssenkrupp di Torino. "Ce li hanno ammazzati, non meritano
nessun perdono. Semmai lo chiederanno a Dio. Per ora devono
stare in galera", ha aggiunto.
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