Strade deserte, pochi negozi
aperti, mezzi del Comune che rimuovono i cassonetti
dell'immondizia: Macerata si prepara alla manifestazione dei
centri sociali, a cui hanno aderito pezzi di sinistra, contro il
razzismo e il fascismo in programma nel pomeriggio. In città,
nonostante l'autorizzazione della Prefettura al corteo, continua
a prevalere la paura di scontri e di incidenti già verificatisi
nei giorni scorsi. La maggior parte dei negozi, anche nel centro
storico che non sarà toccato dalla manifestazione, sono chiusi e
quelli che hanno aperto chiuderanno alle 13.00. I partecipanti
al corteo hanno attaccato manifesti invitando a scendere in
piazza, ma tanti altri hanno serrato i portoni con catene e
tavole di legno. Per ora la situazione è tranquilla e il
dispositivo delle forze dell'ordine non è ancora stato
schierato. Una mozione di sfiducia sul tema migranti e sicurezza
nei confronti del sindaco di Macerata Romano Carancini è stata
depositata dai consiglieri di opposizione (Fi, Fdi, civiche).
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