Nelle trattative private con i
broadcaster per i diritti tv, la Lega Serie A punta a "ottenere
non meno del prezzo minimo complessivo già previsto dal bando,
ossia 1 miliardo e 50 milioni di euro", altrimenti "si riserverà
di valutare l'offerta presentata dall'intermediario
indipendente" che ha partecipato al bando subordinato. Lo ha
chiarito il commissario della Lega, Carlo Tavecchio, dopo
l'assemblea dei club, che "all'unanimità ha deliberato di non
accettare alcuna offerta e dar corso alla trattativa privata".
Per il bando erano state presentate cinque buste - da Sky,
Mediaset, Italia Way, Tim e Perform - con offerte totali
inferiori a 800 milioni a stagione. Cifre che hanno indotto i
club a avviare trattative private con i broadcaster.
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