Nessuna giustificazione, in nome
del diritto alla critica politica, può essere concessa ai
separatisti altoatesini quando sui loro manifesti denigrano il
tricolore italiano paragonandolo a "spazzatura e sudiciume". E'
il parere della Cassazione che - nelle motivazioni di
annullamento dell'assoluzione dall'accusa di vilipendio al
tricolore nei confronti di Eva Klotz, Sven Knoll e Werner Thaler
di Süd-Tiroler Freiheit (Stf)- ricorda che la libertà di
pensiero è senz'altro tutelata dalla Costituzione, ma che anche
il tricolore gode della stessa 'protezione'.
La libertà di pensiero e di critica politica, afferma il
verdetto della Prima sezione penale, "non può trascendere in
espressioni di ingiuria o di disprezzo che leda il prestigio e
l'onore dello Stato, dei suoi emblemi e delle sue istituzioni".
I tre esponenti di Stf erano finiti sotto processo per aver
diffuso nell'ottobre del 2010, manifesti che raffiguravano, tra
l'altro, una scopa che spazzava via il tricolore.
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