"Li ho visti i leccaculo
professionisti, potrei tenere un corso per riconoscerli. Non lo
immaginavo, ma la discesa dal carro è un momento spassoso:
quelli che prima ti adulavano, smettono di salutarti. Ma è un
gioco, e io sto al gioco". Il segretario del Pd, Matteo Renzi,
durante il tour di presentazione del suo ultimo libro, Avanti,
parla del prima e del dopo essere stato premier, e soprattutto
dell'impatto che questo passaggio ha avuto sulla sua famiglia,
nell'intervista di Silvia Nucini su Vanity Fair.
Parlando del suo rientro a casa, Renzi sottolinea il merito
della moglie: "È stata molto brava Agnese, quando ha deciso che
loro non sarebbero venuti a Roma. Io, all'inizio, non ero
d'accordo, ma con il senno di poi le do ragione. Stare a
Pontassieve ha consentito ai miei figli di vivere una vita
normale. E avere, al massimo, solo qualche compagno che li
prendeva in giro per il referendum o per la mia pronuncia
inglese, ma niente di più".
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