"E' evidente che qualcosa non è
andato alla procura di Napoli". Per la prima volta, sollecitato
dai giornalisti, il vice presidente del Csm Giovanni Legnini si
sbilancia sulle tensioni tra i due uffici giudiziari, Roma e
Napoli, che indagano sull'inchiesta Consip.
"Lo scontro allo stato non c'è": è uno dei motivi che hanno
convinto il Csm a non aprire una pratica. Se è vero - è stato
spiegato - che si sono verificati fatti di "gravità inaudita", è
proprio questa circostanza a "richiedere che le indagini vadano
sino in fondo", "senza indebite sovrapposizioni e
condizionamenti" da parte del Csm.
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