Il governo messicano è
convinto che lo scontro con Donald Trump "sarà una battaglia
lunga" e, malgrado si mantenga aperto al dialogo e alla
conciliazione, è disposto a rispondere colpo su colpo al
presidente Usa, se intende lanciare una guerra commerciale con
il suo vicino meridionale". Il ministro degli Esteri Luis
Videgaray ha sottolineato che "ci stiamo preparando per una
battaglia lunga, perché questa crisi non si risolverà in tre
giorni", facendo riferimento alla visita ufficiale del
segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, e del consigliere per la
Sicurezza nazionale, John Kelly, a Città del Messico. "Se si va
verso una strategia di scontro, con posizioni apertamente
divergenti, nessuno potrà dire che il Messico non ha offerto
anzitutto la sua mano aperta", ha aggiunto Videgaray, secondo il
quale "l'aver sopportato non solo modi poco diplomatici ma
apertamente ostili ci conferisce una legittimità importante con
alleati potenziali, compreso lo stesso Congresso americano".
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