Per mesi si è rasentato uno vero e
proprio scontro sociale, con migliaia di prof che lamentavano di
essere "deportati" in giro per l'Italia, in particolare dal Sud
ad Nord, per avere l'agognata cattedra. E fino ad una settimana
fa gli animi nella trattativa per l'accordo sulla mobilità non
erano sereni, tanto da rimandare il 26, all'ultimo momento,
quella che sembrava ormai una firma imminente: intesa che però è
arrivata con la firma a Viale Trastevere, di Flc Cgil, Cisl
Scuola, Uil Scuola e Snals. Non ha siglato l'intesa Gilda, che
da subito ha espresso le maggiori perplessità, per i "nodi
irrisolti".La ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, ha
espresso "soddisfazione" per la firma."Ringrazio i sindacati e
l'amministrazione per il lavoro svolto. Come ho sottolineato
anche in Parlamento, illustrando le linee programmatiche del
ministero, dobbiamo lavorare per centrare tempestivamente e nel
modo migliore tutti i passaggi necessari per iniziare, senza le
difficoltà del passato, il prossimo anno scolastico".
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