"È inaccettabile che una piattaforma
globale con 28 milioni di utenti solo in Italia, che dice a
parole di voler combattere l'hate speech, usi poi la censura
contro chi denuncia l'odio attraverso la pubblicazione di
oscenità e violenza mentre non interviene nei confronti di chi
lo mette in atto e se ne fa vanto". Laura Boldrini, presidente
della Camera, attacca con un post Facebook dopo che una ragazza,
Arianna Drago, le ha segnalato che era stato oscurata dal social
network di Mark Zuckerberg una sua denuncia pubblica contro
alcuni "gruppi chiusi" che insultano, inneggiano alla violenza e
allo stupro contro le donne.
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