L'unità dei cristiani
è "possibile", e costituisce una speranza anche per l'Europa. Ne
è convinto il Papa che in udienza generale ha ricordato "con
commozione la preghiera ecumenica a Lund, in Svezia, il 31
ottobre scorso", evento che gli ha attirato diverse critiche da
parte cattolica. "Nello spirito di quella commemorazione comune
della Riforma - ha spiegato nella Sala Nervi, in apertura della
Settimana di preghiera per l'unità -, noi guardiamo più a ciò
che ci unisce che a ciò che ci divide, e continuiamo il cammino
insieme per approfondire la nostra comunione e darle una forma
sempre più visibile". "In Europa - ha sottolineato - questa
comune fede in Cristo è come un filo verde di speranza:
apparteniamo gli uni agli altri. Comunione, riconciliazione e
unità sono possibili. Come cristiani, abbiamo la responsabilità
di questo messaggio e dobbiamo testimoniarlo con la nostra vita.
Dio benedica questa volontà di unione e custodisca tutte le
persone che camminano sulla strada dell'unità".
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