Costretto a subire gli abusi di un
nonno padrone e pedofilo, come suo padre prima di lui. E' la
tragedia dell'infanzia di Tim Roth, svelata da lui stesso in
un'intervista al Guardian in occasione della presentazione della
serie tv Rillington Place.
L'attore e regista inglese, 55 anni, aveva già raccontato
d'essere stato vittima di abusi sessuali, ma per la prima volta
accusa il nonno. Parlando del padre, un militante comunista
uscito del partito negli anni '70 perché "disgustato" da
molestie che aveva visto consumarsi fra compagni, Roth racconta:
"Mio padre fu violentato da bambino, la sua fu infanzia
terribile e si è poi portato dietro tutta quella merda. Egli fu
abusato e anche io sono stato abusato, ma non da lui. Sono stato
violentato dal suo violentatore".
Infine la rivelazione più drammatica, con un richiamo al suo
primo film da regista: l'orco "fu il padre di mio padre, uno
schifoso stupratore. Ma nessuno seppe cosa dire, nessuno seppe
cosa fare. Per questo ho girato The War Zone".
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