Sia il Financial Times che il
Wall Street Journal dedicano oggi un articolo al referendum
italiano e alle possibili conseguenze segnalando entrambi
possibili rischi per l'euro. Il Wsj, in prima pagina, sottolinea
i rischi per gli investitori che "si preparano al tumulto",
mentre Ft gli dedica un commento nelle pagine interne, firmato
da Wolfgang Munchau che vede dopo il referendum il rischio di
una nuova "crisi della zona euro".
In caso di vittoria del 'no', Ft prevede "una sequenza di
eventi che metterebbe in dubbio l'appartenenza dell'Italia alla
zona euro". Una possibilità "inquietante che non ha nulla a che
fare con il referendum stesso", ma con altre cause. La prima è
la debole performance economica del Paese che "ha perso il 5% di
produttività" dall'adozione dell'euro nel 1999, "mentre in
Germania e Francia è salita del 10%". La seconda è il
"fallimento" dell'Ue "che non ha saputo costruire una vera
Unione economica e bancaria dopo la crisi del 2010-2012 e ha
invece imposto l'austerità".
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