Il senegalese Cheik Diaw,
sentendosi braccato dagli investigatori, aveva contattato via
telefono una persona in Senegal specializzata in riti di
stregoneria e si era fatto preparare una macumba contro la
polizia per sperare di farla franca. E' quanto emerge dalle
indagini della squadra mobile di Firenze. Secondo quanto
ricostruito, dopo esser stato sentito in questura come persona
informata sui fatti il 10 gennaio, Cheik, temendo di essere
scoperto, aveva smesso di uscire di casa, rifiutando anche di
vedere la sua fidanzata, una giovane italiana. Preso dalla
preoccupazione, aveva poi contattato a Dakar uno 'specialista'
della macumba, chiedendo di allontanare da lui la polizia. Nella
telefonata l'uomo lo rassicura di aver già preparato tutto per
il rito, anche i 20 euro necessari per pagare lo stregone
attraverso un'agenzia di money transfer.
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