"Il ko con la Polonia? Le sconfitte
come questa servono a rafforzare il gruppo, che è sempre coeso e
lo abbiamo dimostrato. Rimpianti? Non siamo scesi in campo con
l'atteggiamento giusto, nel primo set subito troppo, poi ci
siamo ripresi, ma con la palla alta abbiamo fatta tanta fatica,
soprattutto nel secondo parziale". Lo ha detto Daniele Lavia,
schiacciatore dell'Italvolley, dopo la sconfitta patita contro
la Polonia al PalaEur nella finale dell'Europeo. I polacchi
hanno messo in difficoltà la Nazionale italiana sin da subito:
"Abbiamo subito le loro battute nel primo set, arrivavano delle
belle bordate - spiega lo schiacciatore calabrese - Da lì in poi
hanno alleggerito la battuta, tranne Leon, ma noi eravamo
comunque in difficoltà". Nel terzo set gli azzurri hanno
"accelerato la ricezione", ma non è bastato. "E' questione di
dettagli. Non eravamo lucidi in copertura come siamo di solito,
nelle azioni lunghe avevamo fretta", anche nelle palle facili
"c'era troppa voglia di chiudere il punto", dice Lavia. Un
commento anche sul supporto incessante dei tifosi: "Siamo noi
che dobbiamo applaudire loro: nel bene e nel male, anche nei
momenti difficili erano lì per spingerci, li ringraziamo con
tutto il cuore". Adesso l'importante sarà "resettare la testa",
continua Daniele, visto che si andrà in Brasile per il torneo
preolimpico: "Abbiamo un girone tosto da affrontare, ma vogliamo
ottenere il pass, dobbiamo avere cazzimma. Prima però facciamo
qualche giorno di riposo che ci serve".
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