Non c'è pace per Cristiano Ronaldo in
Arabia Saudita, sul viale del tramonto di una carriera fatta di
successi e premi e ora condannata a insuccessi: dopo le
esultanze 'immorali', con tanto di gestacci ai tifosi avversari,
ieri sera il portoghese si è reso protagonista di un vero e
proprio gesto di follia nei minuti finali della semifinale di
Supercoppa araba tra il suo Al Nassr e l'Al Hilal (vinta da
questi ultimi 2-1), inanellando in sequenza una gomitata ad un
avversario, l'espulsione e la violenta reazione verso l'arbitro
con tanto di gesto del pugno e poi l'applauso sarcastico. Il
39enne CR7, che due anni fa ha scelto di trasferirsi in Arabia
Saudita e aveva evidentemente altre aspettative, rischia ora
almeno due turni di stop, ma soprattutto vede macchiata la sua
immagine.
Fuori dalla lotta per il campionato, fuori dalla Champions
League asiatica e fuori anche dalla Supercoppa d'Arabia, è una
stagione nera per l'Al-Nassr e Cristiano Ronaldo e il nervosismo
di ieri sera ne è la sintesi. Anzi quasi un amaro canto del
cigno, la reazione del campione che non accetta il peso degli
anni e delle sconfitte. Ultima possibilità di mettere in bacheca
un trofeo per la squadra di CR7 è vincere la Coppa del Re, ma in
semifinale affronteranno di nuovo l'Al Hilal, il vero
spauracchio del calcio saudita al momento.
Non è un periodo molto sereno per il portoghese, il quale era
appena tornato a disposizione della squadra per un'altra
squalifica, arrivata in seguito ad un gesto osceno rivolto ai
tifosi dell'Al Shabab che invocavano Messi ad inizio marzo.
L'allenatore dell'Al Hilal Jorge Jesus, non è stato tenero nel
giudizio sul suo connazionale: "Ronaldo è un esempio e un
modello per un gran numero di giocatori nel mondo. Non è
abituato a perdere nella sua carriera ed è naturale per lui
perdere il suo lato mentale ed emotivo quando perde".
Il referto dell'arbitro Mohammed Al Huwaish non sarà
positivo per CR7, che sarà indagato e dovrà scontare almeno due
partite di squalifica secondo le attuali regole arabe. Secondo i
media sauditi CR7 è accusato di condotta "vergognosa" dopo aver
usato il gomito con "forza eccessiva" per colpire il giocatore
dell'Al Hilal, Ali Al Bulaihi. Quando ha ricevuto il cartellino
rosso da Al Hwaish, CR7 ha protestato con rabbia per la
decisione e ha persino tentato di colpire l'arbitro alle spalle
prima di lasciare il campo del Mohammed bin Zayed Stadium di Abu
Dhabi. Il regolamento disciplinare della Federcalcio saudita
punisce un giocatore che commette un "comportamento vergognoso"
con una sospensione di almeno due partite e una multa di 20.000
rial. L'Al Hilal ha sconfitto l'Al Nassr per 2-1 qualificandosi
per la finale di giovedì, dove affronterà l'Al Ittihad di
Benzema. Ma non deve esser questo a bruciare, per Cristiano
Ronaldo.
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