"Rispetto il parere della
giuria, ma non c'è stata da parte mia alcuna intenzione di
trarre vantaggio in maniera non lecita. In gara ho raggiunto
alcuni corridori, in quei frangenti in strada ci sono moto e
auto: la giuria avrà deciso di sanzionare un momento nel quale
ci sarà stato involontariamente un veicolo a poca distanza da
me". Così Fabio Aru commenta i 20" di penalizzazione che gli
sono stati inflitti dalla giuria del Giro d'Italia nella
cronometro.
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