Il Belgio, che sabato affronta la
Romania nel secondo turno del gruppo E, è già davanti ad un
bivio dopo il ko dell'esordio, con la Slovacchia. Per
raddrizzare la situazione ha bisogno del miglior Kevin De
Bruyne, ben diverso da quello in condizioni fisiche precarie
visto nella prima partita. Il centrocampista del City, 33 anni
tra pochi giorni, ha concluso la stagione in Premier League
molto provato, nonostante sia stato a lungo assente per
infortunio. E c'è già chi lo vede lontano dall'Etihad tra un
anno, quando gli scadrà il contratto con il City, per approdare
in Arabia Saudita.
Contro la Slovacchia ha giocato nella sua posizione naturale
davanti ai due centrocampisti, ma senza la velocità - né di
passaggio, né di corsa - che è la sua dote principale, e che fa
la differenza. Dopo la Romania, mercoledì il Belgio chiuderà la
fase a gironi con l'Ucraina. Un'altra battuta d'arresto sarebbe
probabilmente fatale. Per spiccare il volo la squadra di Tedesco
deve recuperare il miglior De Bruyne, parso sempre più lontano
dalla freschezza che lo ha reso grande.
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