Non è facile mantenere la
concentrazione necessaria a disputare un Campionato europeo
sapendo che la propria famiglia intanto vive "giorno e notte"
sotto una pioggia di missili russi. Ma è quello che deve
affrontare Mykhailo Mudryk, attaccante dell'Ucraina e del
Chelsea, anche se il pensiero va sempre alla sua città natale di
Krasnograd. Lunedì 17 giugno l'Ucraina affronterà la Romania
nella partita di apertura dell'Europeo in Germania.
Mudryk è uno dei 13 giocatori che hanno descritto gli effetti
della guerra sulle rispettive città d'origine in un video,
prodotto dalla federazione calcistica nazionale, che raccoglie
anche le testimonianze del terzino sinistro dell'Arsenal
Oleksandr Zinchenko e del difensore del Bournemouth Ilya
Zabarnyi. Così come dell'attaccante della Dynamo Kyev Mykola
Shaparenko: il suo villaggio natale, Velyka Novosilka, "è stato
completamente distrutto dalla Russia" racconta il giocatore.
"Dall'inizio della guerra su vasta scala, la mia città è
stata bombardata da missili giorno e notte" dice Mudryk. I suoi
genitori, aggiunge, restano a Krasnograd e "continuano a
costruire lì la loro vita e credono sempre nella vittoria
dell'Ucraina". La città, luogo di nascita del portiere del Real
Madrid Andriy Lunin, si trova nella regione di Kharkiv,
nell'Ucraina orientale.
"Le nostre città desiderano ospitare gli Europei, ma ora non
combattono per il torneo, ma per la libertà - è il contributo di
Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan e ora presidente
della Federcalcio ucraina (UAF) - Non esiste calciatore, città,
stadio, parco giochi o bambino ucraino che non sia stato toccato
dalla guerra".
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