Il presidente Mauro Balata ha aperto
l'odierna Assemblea di Lega Serie B con un aggiornamento sul
tema dell'allargamento delle competizioni europee e sugli
effetti distorsivi che questo comporta per i campionati
nazionali. In seguito al recente viaggio a Bruxelles, dove
Balata ha interloquito con le istituzioni europee trasmettendo
la sua preoccupazione e quella dei club di B per un possibile
depauperamento dei tornei domestici, è stata depositata
un'interrogazione alla Commissione europea da parte di alcuni
parlamentari di diversi partiti politici "sull'evoluzione della
regolamentazione calcistica, alla luce della recente sentenza
della Corte di Giustizia Europea, nella quale si registrano
crescenti divari nella distribuzione di risorse, a danno del
principio fondamentale di equa com-petizione sportiva pienamente
riconosciuto dal diritto europeo". "La nuova Champions League -
prosegue l'interrogazione - acuisce questa deriva, spiazzando
tutti i campionati nazionali senza meccanismi solidaristici
riequilibratori". I parlamentari concludono il documento
chiedendo alla Commissione quali azioni specifiche intende
intraprendere per garantire il rispetto dei principi di equa
competizione ed equa distribuzione delle risorse e se esistono
iniziative legislative volte a contrastare l'abuso di posizione
dominante registrata dalla Corte di Giustizia Europea,
incompatibile con la disciplina Europea in materia di
concorrenza.
L'Assemblea ha sollevato anche il tema procedurale ovvero di
come sia stato possibile arrivare a modifiche così profonde
sulle competizioni europee e mondiali senza un dibattito aperto
all'interno della FIGC e una valutazione degli effetti e delle
possibili soluzioni per contrastare conseguenze indesiderate.
Sempre nelle comunicazioni, Balata ha riferito del recente
incontro con la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli,
nel quale si è pianificato una serie di progetti nella direzione
dell'inclusione e dell'aggregazione da realizzare con i club
della Serie BKT.
Le società hanno poi ribadito all'unanimità la necessità di
riprendere con urgenza il cammino per riforme che modernizzino e
rendano maggiormente competitivo il calcio italiano. Una serie
di proposte sono state avanzata nelle interlocuzioni già aperte
con le altre componenti, da portare poi al tavolo istituzionale
della Federazione.
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