E' la Spagna la prima
semifinalista dei Mondiali di calcio femminile. Infatti ha
battuto l'Olanda per 2-1, dopo i tempi supplementari, nel primo
match dei quarti di finale. Le spagnole sono passate in
vantaggio a 9' dalla fine, quando un 'mani' in area
dell'interista Stefanie Van der Gragt, 31enne che già prima del
Mondiale aveva annunciato che si sarebbe ritirata dall'attività
agonistica al termine del torneo, ha provocato un calcio di
rigore che Mariona Caldentey ha trasformato per la Spagna. Poi
però, durante il solito maxirecupero che sta caratterizzando le
partite targate Fifa, la stessa Van der Gragt ha siglato il
pareggio dell'Olanda.
Al 6' del secondo tempo supplementare il gol che ha deciso la
partita a favore della Spagna: a segnarlo è stato la 19enne
subentrata Salma Paralluelo, giocatrice che fino a luglio
dell'anno scorso, quando è passata dal Villarreal al Barcellona,
si divideva fra il calcio e l'atletica leggera. In quest'ultimo
sport era una specialista dei 400 metri, sia piani che ad
ostacoli, con tanto di due ori vinti ai Giochi della Gioventù
Europea del 2019 in Azerbaigian. La scelta di dedicarsi solo al
calcio l'ha ripagata con la vittoria con la Spagna ai Mondiali
Under 20, nella cui finale Paralluelo ha segnato due reti, e con
la conquista della Champions League con il Barça. E ora ha
trascinato le compagne nelle semifinali del Mondiale delle
nazionali maggiori.
Quanto a Van der Gragt, in lacrime a fine partita e che ora
diventerà l'allenatrice dell'Az Alkmaar, secondo il ct delle
olandesi Andries Jonker "meriterebbe una statua per quanto ha
fatto per il nostro calcio".
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