Con una prestazione sontuosa e quattro gol realizzati, due nel primo e gli altri nella ripresa la Fiorentina supera il Lech Poznan finora imbattuto nel proprio stadio e ipoteca il passaggio alle semifinali di Conference League. Per la squadra di Vincenzo Italiano si tratta della nona vittoria di fila nella competizione europea, 13/o risultato positivo consecutivo, a suggello di un periodo davvero magico.
Nonostante la bolgia del Miejski Stadion i viola hanno impiegato appena tre minuti e 20 secondi per sbloccare il risultato: sul gran tiro di Nico Gonzalez respinto sul palo Cabral si è fatto trovare pronto per il decimo gol da inizio 2023. Italiano aveva chiesto di approcciare questa gara con attenzione e maturità ed è stato ripagato, la sua squadra ha continuato a spingere sfiorando il raddoppio con Brekalo (alla prima da titolare) che al 20' ha colpito il palo. Proprio sul ribaltamento di gioco i polacchi approfittando di un po' di spazio hanno trovato il pari con Velde con una conclusione dal limite: da allora Terracciano e compagni correranno pochi rischi.
La rete subita non ha scalfito la solidità della Fiorentina che ha continuato a macinare gioco e a creare occasioni in area avversaria: un atteggiamento che è stato premiato. Poco prima dell'intervallo Gonzalez di testa su assist di Biraghi ha riportato in avanti la sua squadra (nona rete stagionale per l'argentino) e poco dopo Cabral si è divorato l'occasione per il tris. Italiano aveva iniziato rilanciando fra i titolari Milenkovic con Ranieri (preferito a Igor) in difesa e Amrabat in mediana con Mandragora, mentre Bonaventura ha vinto il ballottaggio con Barak. Il Lech Poznan proprio a ridosso del match ha dovuto rinunciare ad un titolare: la Uefa ha deciso di sospendere per tre mesi Bartosz Salamon per una positività al clortalidone emersa nelle scorse settimane: il club polacco ha già annunciato ricorso ma nel frattempo il difensore non può allenarsi e giocare.
A inizio ripresa i viola hanno perso Gonzalez colpito duro ad un ginocchio in uno scontro, al suo posto Ikoné. E proprio da uno spunto del francese è nato il gol di Bonaventura, uno spettacolare bolide da fuori area. Poi lo stesso Ikoné ha timbrato di lì a poco il poker per una serata da incorniciare.
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