"Rabiot? Ci ho parlato prima
dell'eventuale trasferimento, gli ho solo detto che alla Juve
era stimato, che lo considero un grandissimo giocatore con
margini di miglioramento importanti. Ha l'età della maturità e
ha fatto una partita straordinaria". Dai microfoni di Dazn,
Massimiliano Allegri commenta il successo della sua Juve
sull'Inter e lo fa partendo da colui che considera il match
winner, appunto Rabiot.
"Detto questo, aggiungo che è stato bello vedere la partita -
dice ancora il tecnico dei bianconeri - Abbiamo avuto un pizzico
di fortuna, ma quando hai un atteggiamento propositivo e ti
metti a disposizione dell'altro riesci a portare a casa il
risultato". Ma il nuovo modulo, il 3-5-2, ha dato maggiore
sicurezza? "Sicuramente ha dato più certezze - risponde -, ma le
certezze maggiori sono quelle di una squadra che corre tutta
insieme, si aiuta, si abbassa dietro la linea della palla.
All'inizio giocavamo mezzora, poi uscivamo dalla partita. Ora
anche nei momenti di difficoltà rimaniamo in partita e questo è
un passaggio importante".
Poi Allegri ammette che lo rende orgoglioso "tornare a battere
l'Inter dopo aver perso tre volte e pareggiato una. Poi era
importante vincere uno scontro diretto. Abbiamo giocato bene
anche tecnicamente, rischiando solo una volta su Lautaro. Quando
giochi le partite con quest'atteggiamento è difficile prendere
gol".
Questa vittoria può essere la svolta? "Non è questione di
svolta. Il campionato è lungo - dice -. Abbiamo avuto qualche
passaggio a vuoto, soprattutto in Champions. Abbiamo battuto una
grandissima squadra, ma da domani riazzeriamo tutto e pensiamo a
Verona, sempre una gara difficile, e Lazio. Poi tireremo una
riga". Dusan Vlahovic tornerà a disposizione per le prossime
partite? "Vlahovic vediamo, a stasera no. Ha questa
infiammazione, vediamo se gli passa. Domani dovrebbero rientrare
McKennie e Paredes, mentre Kean sarà a disposizione da martedì".
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