"Tutti loro devono aspettarsi
conseguenze per quello che hanno fatto, e non possiamo fingere
che non sia successo niente. Ma ritengo che ci sia una netta
differenza tra i club inglesi, che sono usciti per primi e hanno
ammesso di aver sbagliato, e gli altri sei. Ma tutti saranno
ritenuti responsabili. In che modo, vedremo". Così il presidente
dell'Uefa, Aleksander Ceferin, torna sulla vicenda Superlega in
un'intervista al domenicale britannico Mail on Sunday in cui ha
anche paragonato a "terrapiattisti" il Real Madrid, il
Barcellona e la Juve, che "pensano che la Superlega esista
ancora".
Rifiutando di escludere il bando dalla Champions League della
prossima stagione per tutti i 12 club coinvolti nel tentativo di
organizzare un torneo al di fuori del cerchio della
Confederazione, Ceferin ha detto chiaro e tondo che Chelsea,
Manchester City e Manchester United, Arsenal, Tottenham e
Liverpool meritano "maggiore clemenza poiché sono stati i primi
a ritirarsi". A suo giudizio la loro posizione è diversa da
quella delle due big spagnole e della società bianconera.
Ceferin, che ha anche ringraziato il primo ministro britannico,
Boris Johnson, per la sua opposizione alla Super League, si è
detto "molto impressionato" dalla reazione dei tifosi di tutta
Europa e ha concluso ribadendo che l'azione disciplinare è
rimasta un'opzione per l'Uefa.
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