"Mi manca giocare a calcio perché è
la mia passione e lo faccio da sempre. La mia vita è questa: la
famiglia e il calcio. Quando manca una delle due cose è
difficile". Così il centrocampista della Roma, Jordan Veretout,
nel corso di una intervista rilasciata al sito ufficiale del
club giallorosso. "Mi manca tanto andare al campo di
allenamento, parlare con i miei compagni, giocare a calcio.
Anche i miei parenti in Francia ora sono nella nostra stessa
situazione, stanno tutti bene ma come noi non possono uscire.
Dico a tutti di restare a casa il più possibile perché è
pericoloso uscire" sottolinea il giocatore francese pensando
alla pandemia di coronavirus.
L'emergenza sanitaria ha costretto tutti a rispettare le
limitazioni imposte e la quarantena in atto è sfruttata da
Veretout per "passare più tempo con la mia famiglia". "Mi piace
molto stare a casa con loro perché per tutto l'anno viaggio
tanto per il calcio e un aspetto positivo di questa emergenza è
il poter passare più tempo con loro - ammette -. Ovviamente
spero che tutto si risolva al più presto, che si possa tornare a
giocare e soprattutto che si possa porre fine al pericolo del
coronavirus".
In attesa di novità, e dovendo restare lontani dal campo, i
calciatori sono alle prese con allenamenti personalizzati da
svolgere in casa. "È molto difficile doversi allenare da soli,
ma lo dobbiamo fare per forza. Una settimana va bene, ma dopo 15
giorni o tre settimane diventa dura - confessa il giocatore
della Roma - Però ci aiuta il fatto che siamo seguiti
quotidianamente con i programmi dello staff".
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