"Noi, come popolo siamo abituati a
non mollare. Bergamo non deve mollare, quella bergamasca è gente
un po' chiusa ma tanto generosa ed è abituata a lottare senza
mollare mai, anche se è una cosa che non si è mai vista e non si
è mai verificata". Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta è
intervenuto questa mattina su RTL 102.5 per parlare di Bergamo,
tra le città più colpite dal Coronavirus, durante lo speciale di
"Non Stop News" dedicato a Bergamo e all'iniziativa 'Una canzone
per Bergamo' con il brano 'Rinascerò Rinascerai' di Roby
Facchinetti e Stefano D'Orazio. "A me interessa, anche come
società - aggiunge Percassi - è fare un abbraccio a tutti quelli
che stanno soffrendo e fare un grande ringraziamento a tutti i
medici e gli operatori del settore che stanno facendo un lavoro
incredibile. Sono stato in un ospedale e quando sei lì sembra un
brutto sogno, ti viene solo da piangere e per fortuna ci sono
queste persone che stanno facendo dei miracoli".
"La sto vivendo molto male - ammette Percassi - è una tragedia
incredibile, è un virus che ci sta portando la nostra
generazione più bella. Noi abbiamo avuto otto casi di persone
che lavoravano per l'Atalanta ed è stata una cosa molto triste e
dura, ma sta toccando anche i giovani Siamo di fronte a una
bomba sanitaria, un nemico trasparente, sta diventando una
guerra mondiale. Le immagini dei camion dell'esercito
incolonnati davanti il cimitero di Bergamo resteranno per sempre
nel cuore di noi bergamaschi".
"Il legame tra il calcio e la città, l'Atalanta e i suoi tifosi,
è qualcosa di incredibile e - prosegue Percassi - l'Atalanta
quest'anno ha regalato grandi soddisfazioni
Sì, è un legame speciale, particolare, i nostri tifosi sono
incredibili soprattutto nei momenti di estrema difficoltà, c'è
un'alchimia speciale. Mi auguro che quanto conquistato
dall'Atalanta in questi anni possa strappare un sorriso al
popolo che ci segue in questi giorni difficili".
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