L'ingaggio di giocatori di tutto
il mondo, da Nakata a Saadi Gheddafi, fino al cinese Ma, il
sudocoreano Ahn e l'iraniano Rezaei; poi il lancio nel calcio
che conta di allenatori come Serse Cosmi e la chiamata per altri
grandi come Ilario Castagner, Carlo Mazzone, Giovanni Galeone,
Vujadin Boskov e Nevio Scala. Basterebbero i nomi per raccontare
la storia calcistica di Luciano Gaucci, storico presidente del
Perugia che compie 80 anni, 14 dei quali (dal 1991 al 2005,
quando la società venne esclusa dal campionato di B per problemi
economici riuscendo a iscriversi alla C1 sotto una nuova
amministrazione societaria) passati al vertice del club
trascinato dalla serie C alla coppa Uefa, con l'aggiunta della
vittoria nell'Intertoto.
Di mezzo ci sono storie, aneddoti e sfuriate che legano
l'uragano Gaucci, uscito da tempo dalla scena, alla città. Sotto
la sua presidenza sono passati in tanti: campioni del mondo come
Marco Materazzi, Fabio Grosso e Rino Gattuso, due diventati
allenatori come Max Allegri.
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