"Non si può mantenere questa situazione
d'incertezza". In qualità di piccolo azionista del Milan,
Giuseppe La Scala ha criticato Fininvest per la gestione della
trattativa per la cessione del club ai cinesi e, al termine
dell'assemblea, ha ribadito i propri dubbi, esortando la cordata
guidata da Sino-Europe Sports a "metterci la faccia".
"I cinesi avranno un business plan: lo facciano vedere.
Devono dimostrare di avere capitali anche per ripianare il
prossimo bilancio che, si dice, avrà un rosso da 75 milioni di
euro, per dare garanzie alle banche sui 220 milioni di debiti, e
poi per fare la campagna acquisti, perché non possiamo
continuare a batterci solo per l'Europa League", ha sottolineato
La Scala, avvocato che spesso ha contestato l'operato della
proprietà e della dirigenza milaniste: "Tutte le critiche che
rivolgiamo alla Fininvest sono rivolte a Berlusconi e al suo
modo di fare azienda stravecchio: lui e Galliani hanno 150 anni
in due e gestiscono una società calcistica in un mondo che è
cambiato".
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