"La crisi della Fifa è rilevante e non
solo per i fatti di oggi": così, in una nota, il principe
giordano Alì Bin Al Hussein, rivale di Sepp Blatter alle
elezioni per la presidenza della Fifa, commenta gli arresti di
oggi. "La Fifa ha bisogno di una leadership che governi, guidi e
protegga le nostre associazioni nazionali - sottolinea - Una
leadership che si assuma la responsabilità delle proprie azioni
e non scarichi le colpe, e che ripristini la fiducia di
centinaia di milioni di appassionati".
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