"Messina è un grande, non è che lo
scopro io, ha vinto dove è andato, ha allenato in piazze dove
non si vinceva. C'è tanto di lui e soprattutto del grande
impegno di questa nazionale". Gianni Petrucci, presidente della
Federazione basket, parla così alla vigilia della partita contro
la Serbia che potrebbe aprire agli azzurri le porte della
semifinale dell'Europeo. Una nazionale che "tanti chiamano
operaia, io non la definisco - ha aggiunto Petrucci - La realtà
è che alla partenza nessuno ci attribuiva di arrivare dove siamo
arrivati. E' chiaro che non ci dobbiamo accontentare. Ci sono
cinque esordienti, ci sono giocatori che alcuni conoscevano
tanti no e allora è chiaro che, come si dice, c'è il 'manico' di
un grande allenatore, di un grande psicologo, il grande carisma.
Io sono innamorato di Messina. L'allenatore non deve essere
soltanto bravo in campo, deve avere carisma e personalità,
Messina ce l'ha".
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