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Tiro a segno: Europei; presidente mondiale 'non è benvenuto'

Tiro a segno: Europei; presidente mondiale 'non è benvenuto'

Norvegia non vuole oligarca russo Lisin, ancora n.1 della Issf

HAMAR, 24 marzo 2022, 17:36

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cominciano oggi a Hamar, in Norvegia le gare a livello senior (quelle degli juniores si sono svolte a inizio settimana) degli Europei di tiro a segno, ma l'attenzione è sul fatto che la Norvegia ha dichiarato 'persona non gradita' il presidente della Issf, l'ente mondiale del tiro, Vladimir Lisin. Questi, con un patrimonio personale stimato da Forbes in 24 miliardi di euro, è uno degli uomini più ricchi di Russia e in passato è stato molto vicino al presidente russo Vladimir Putin.
    L'anomalia sta nel fatto che, nonostante il bando del mondo dello sport nei confronti della Russia, anche a livello di incarichi dirigenziali, Lisin è ancora al suo posto, così come il segretario generale Alexander Ratner, altro russo che è anche presidente dell'ente europeo. La Norvegia ha fatto sapere, e Ratner lo ha confermato, che i due 'non sono benvenuti' ad Hamar. "Confermo che il presidente della federazione norvegese, Havard Larsen - le parole di Ratner -, mi ha fatto sapere che la presenza del presidente Lisin e la mia non sono affatto gradite". "Io comunque andrò lo stesso, voglio vedere cosa faranno - ha detto ancora Ratner -. Devo esserci perché le nostre gare avranno una nuova formula, che verrà adottata anche all'Olimpiade di Parigi e per questo devo esserci".
    Intanto un numero crescente di federazioni nazionali, le scandinave in primis ma anche l'italiana Fitav, chiedono una presa di posizione da parte del Cio sul fatto che Lisin sia ancora in carica. L'oligarca russo, che ha tolto al suo paese l'organizzazione degli Europei di tiro a volo, si difende dicendo di non avere nulla a che fare con il governo russo (che però ha 'sponsorizzato' la sua candidatura quando si è presentato per le presidenziali della Issf) e non ha negato di essere in possesso di un passaporto diplomatico di San Marino.
    Ratner, invece, si difende facendo presente che "vivo in Germania da più di trenta anni" e che i suoi legami con la Russia ("non ho nulla a che fare con i suoi governanti") sono solo quelli relativi alla cittadinanza. Nel frattempo la Norvegia ha dichiarato 'persona non gradita' anche la presidente della federazione russa del tiro, Anna Leshchikova.
   
   

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