Il Consiglio federale di
Federpugilato ha approvato e reso operativo il primo sostegno
alle economico al movimento pugilistico nazionale, sulla base di
due tipi di stanziamento, ordinario e straordinario, per un
totale di 850mila euro. Una manovra, informa la Fpi, elaborata
seguendo tre diverse finalità e modalità: sostegno alle società
affiliate, agevolazioni alla ripresa dell'attività pugilistica
competitiva al termine dell'emergenza sanitaria, pianificazione
e coordinamento di interventi che garantiscano alle società un
costante sostegno fino al termine dell'emergenza.
In particolare, il Consiglio presieduto da Vittorio Lai ha
individuato nove tipi di interventi, dalla restituzione a tutti
i pugili Pro della quota di tesseramento 2020 fino ad un
contributo erogato direttamente alle società, per ogni evento
pugilistico ordinario (Aob e misti) organizzato al fine di
sostenere il rilancio delle attività. AI fini della trasparenza,
verranno resi pubblici sul sito federale i nominativi delle
società a cui verranno erogati i contributi.
La Federazione sta già programmando ulteriori interventi a
sostegno delle società, che vedranno la luce nei prossimi mesi e
si possono già preventivare, presumibilmente, in 200mila euro
circa ,portando nell'anno ad un intervento economico di oltre un
milione. Il presidente Lai e dirigenti stanno individuando le
ulteriori spese che non si realizzeranno e che potranno essere
destinate al sostegno delle società ed alla futura, auspicabile
ripresa dell'attività. Inoltre, proseguono i contatti con il
Coni e il Ministero dello Sport per poter riavviare l'attività
pugilistica, attraverso mirati protocolli e linee guida, nonché
per ottenere adeguati finanziamenti a supporto del movimento
pugilistico.
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