Arriverà domani mattina in Corea
del Sud la delegazione nordcoreana di alto livello che prenderà
parte alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di PyeongChang.
Nonostante le proteste dei partiti di opposizione, Seul ha
dato il via libera al capo delegazione Kim Yong-chol, generale
ex capo dei servizi segreti militari e attualmente tra i vice
presidenti del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori con
la responsabilità del Dipartimento che cura i rapporti col Sud.
La decisione è stata confermata malgrado la protesta di oggi
di circa 60 persone nei pressi della Blue House, la residenza
presidenziale del Sud: si è trattato dei parenti dei 46 marinai
morti a maggio 2010 per l'affondamento della corvetta Cheonan,
attribuito a un siluro del Nord. Kim fu ritenuto la mente della
"provocazione" e dell'altra di novembre dello stesso anno che
provocò altre quattro vittime sudcoreane, 2 militari e 2 civili,
a causa del bombardamento d'artiglieria dell'isola sudcoreana di
Yeonpyeong.
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