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La Buona Scuola delle promesse? I punti in stand by

La Buona Scuola delle promesse? I punti in stand by

Assunzioni, alternanza scuola - lavoro e presidi manager. La riforma tanto sponsorizzata da questo Governo profuma di aspettative e impegni. Peccato che su molti punti stia ancora ferma

11 novembre 2015, 10:16

Redazione ANSA

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La buona scuola - RIPRODUZIONE RISERVATA

La buona scuola - RIPRODUZIONE RISERVATA
La buona scuola - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rilancia l'autonomia scolastica, investe sui prof e interviene sugli studenti. La Buona Scuola è impegno e promesse. Ma quante di queste si stanno mantenendo e quante invece sono ferme? Secondo Skuola.netlo rivela un'analisi dettagliata di Giorgio Germani, presidente ANQUAP, Associazione Nazionale Quadri Amministrazioni Pubbliche, in una serie di slide presentate lo scorso 3 novembre. Il titolo: "Scuola è vera riforma?".

LA BUONA SCUOLA: FACCIAMO IL PUNTO - La risposta che Germani dà a questa domanda è "Ni". Ma partiamo dalle cose positive. Secondo il presidente ANQUAP ci sono una serie di fattori innovativi che fanno respirare un po' di aria fresca alla scuola. Parliamo dei nuovi strumenti che la legge 107 fornisce per la flessibilità organizzativa e didattica, delle nuove assunzioni dei prof, le loro modalità di reclutamento, la formazione obbligatoria e tutti i 581 milioni di euro che gli vengono lasciati in dote. E poi finalmente si investe sugli studenti. La Buona Scuola dà loro obiettivi formativi, insegnamenti opzionali, attività educative, ricreative, culturali, artistiche, sportive e chi più ne ha, più ne metta. Senza contare che finanzia l'alternanza scuola lavoro con ben 100 milioni di euro, così come la didattica laboratoriale. E poi ancora, aumenta i finanziamenti alle scuole, impone una definizione triennale del piano dell’offerta formativa e valorizza il ruolo dei presidi definendo anche le regole per la loro valutazione. Tutto bello e fattibile, tanto che già si sta realizzando.

LA BUONA SCUOLA DELLE PROMESSE MANTENUTE... - Infatti, a oggi La Buona Scuola sembra essere a buon punto, secondo Germani. Il piano straordinario delle assunzioni dei prof è quasi completato, così come sono stati assegnati e in parte erogati i finanziamenti alle scuole per l'a.s. 2015/2016. Buone notizie pure se parliamo di alternanza scuola - lavoro visto che è stata emanata una guida operativa. Arrivato anche il bonus di 500 euro per la formazione dei prof e il decreto sul periodo di formazione e di prova dei neo assunti è stato emanato.

... E DA MANTENERE - Tutto bello e buono. Se non fosse che ad oggi, secondo Germani, ci sarebbero dei punti che restano ancora solo parole. Una sorta di promesse in attesa di essere mantenute, tanto che il presidente ANQUAP parla di "riforma incompleta". Per lui la tanto decantata legge 107 "sarà completata quando verranno emanati importanti decreti deleganti". Decreti che devono andare a sostituire il D. Lgs. 297/94 con un Testo unico sulla scuola e sistemare la questione del riordino della formazione iniziale per accedere all'insegnamento. Deve essere inoltre ancora emanata una riforma per il sostegno e pensato un sistema integrato di istruzione 0 - 6 anni. E poi soprattutto bisogna capire come rendere efficace il diritto allo studio definendone livelli essenziali e prestazioni. La cultura umanistica deve essere promossa e diffusa, il percorso di istruzione professionale rivisto. Insomma, c'è ancora tanta strada da fare.

I PUNTI MANCANTI - E se questi sono i punti sui quali la 107 deve ancora intervenire, ce ne sono tanti altri che, secondo Germani, non ha proprio preso in considerazione. Infatti, stando a quanto lui stesso spiega, la riforma avrebbe diversi limiti che riguardano:

#5 Il ruolo del Miur
La sua definizione è stata affrontata solo parzialmente. Un punto molto importante considerando che in passato molte autonomie scolastiche si sono trovate a dover affrontare normative complesse e che non riguardavano solo le scuole. Da sole e con non pochi problemi.

#4 Scuole e enti territoriali
Che tipo di rapporto esiste tra loro? Non sembra ancorachiaro.

#3 Scuole senza preside
Germani spera si torni sulla questione delle scuole sottodimensionate che condividono il dirigente con altri istituti. E che creano di fatto la situazione dei presidi fantasma con tutti i problemi a questa legati.

#2 Oltre prof e presidi
Non solo prof e studenti. Forse molti non sanno che esiste il Direttore dei servizi generali amministrativi, colui che si occupa dell'amministrazione finanziaria e della gestione dell'altro personale non docente. E poi c’è il personale ATA, quello che di fatto lavora chiuso nelle segreterie scolastiche. Per non parlare dei preziosissimi collaboratori scolastici. Ecco, questi sono i grandi assenti de La Buona Scuola.

#1 Stipendi
Germani sostiene che sarebbe il caso di intervenire anche sull’indennità mensile spettante ai Direttori dei servizi generali amministrativi che lavorano in due scuole, e modificare le modalità di calcolo per quella di funzioni superiori agli assistenti amministrativi che li sostituiscono.

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