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In concorso a Cannes un quartetto al femminile

In concorso a Cannes un quartetto al femminile

In corsa Riedinger, Arnold, Kapadia e Fargeat

CANNES, 13 maggio 2024, 18:24

di Francesco Gallo

ANSACheck

Cannes si prepara per il 77esimo festival del Cinema, al via il 14 maggio © ANSA/AFP

   Quartetto al femminile in concorso alla 77/a edizione del Festival di Cannes (14-25 maggio): una presenza ridotta rispetto all'anno scorso, quando le registe in corsa erano ben sette, compresa Justine Triet che ha vinto con Anatomia di una caduta prima la Palma d'oro e poi l'Oscar per la miglior sceneggiatura originale andata alla regista e ad Arthur Harari. In scena temi come l'ossessione della tv, la periferia inglese, la routine di un'infermiera di Mumbai e un body horror molto inquieto.

    Intanto c'è la debuttante Agathe Riedinger che in Wild Diamond mette al centro di tutto la tv. La regista, definita da Fremaux "la nipotina dei fratelli Dardenne", mette in campo una ragazza di diciannove anni, Liane (l'esordiente Malou Khebizi), che vive con la madre e la sorella minore a Fréjus. Ossessionata dalla bellezza e dal bisogno di riconoscimento, la ragazza vede nei reality un'opportunità per essere amata e finalmente riconosciuta. Il suo destino cambia quando supera il casting per L'isola dei miracoli, un programma televisivo molto popolare.

    Con Bird la regista britannica Andrea Arnold - che ha vinto tre volte il Premio della Giuria a Cannes, con Red Road, Fish Tank e American Honey - torna nei luoghi che conosce bene: la periferia inglese. All'età di dodici anni, la giovane Bailey (Nykiya Adams) vive con il fratello Hunter (Jason Buda) e il padre Bug, Barry Keoghan(Dunkirk, The Killing of the Sacred Deer, Saltburn), che li sta crescendo da solo in una casa abusiva nel Kent settentrionale. Bug non ha molto tempo per loro e Bailey, che si sta avvicinando alla pubertà, cerca attenzioni e avventure altrove. Il cast comprende Franz Rogowski (Disco Boy, Una vita nascosta, Happy End) e Nykiya Adams.

    In All We Imagine as Light di Payal Kapadia, unica regista indiana selezionata nel 2017 a Cannes con Afternoon Clouds, ci troviamo a Mumbai. Qui la routine dell'infermiera Prabha è turbata quando riceve un regalo inaspettato dal marito. La sua compagna di stanza più giovane, Anu, cerca poi invano di trovare un posto in città per trovare intimità con il suo ragazzo. Un viaggio in una città balneare permetterà ad entrambe di trovare uno spazio, una foresta mistica, per manifestare i loro desideri.

    Infine, The Substance di Coralie Fargeat è "un film di genere, un film gore, un body horror assertivo. Indossate le protezioni, perché alla fine c'è un sacco di sangue sullo schermo: sembra che vi entri dentro! Coralie Fargeat, che si è fatta conoscere con il suo film d'esordio The Revenge, partecipa al concorso. Quando si fanno film di genere, bisogna essere grandi registi per farli funzionare, e questo è il caso di Coralie Fargeat; è assolutamente adatta al concorso di quest'anno", così Thierry Frémaux alla conferenza stampa del festival. Questa la sinossi ufficiale: Hai mai sognato una versione migliore di te stesso. Dovresti provare questo nuovo prodotto, si chiama The Substance. Mi ha cambiato la vita. Con la Sostanza, puoi generare un altro te: più giovane, più bello, più perfetto. Devi solo condividere il tempo: una settimana per uno, una settimana per l'altro. Un equilibrio perfetto di sette giorni ciascuno... Facile, vero? Se rispetti l'equilibrio...cosa potrebbe andare storto? 
   

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