Juventus e Roma; Napoli e Fiorentina; Inter e Milan. Ricalcano quasi fedelmente la classifica dello scorso 18 maggio le prime file della griglia di partenza della serie A 2014-'15. Allora al sesto posto si piazzò il Parma, con i rossoneri relegati all'ottavo e fuori dalle coppe.
L'83/o campionato a girone unico parte subito forte, sabato 30 agosto: alle 18 i pluricampioni d'Italia in carica della Juventus ricevono il Chievo; alle 20,45 all'Olimpico si affrontano Roma e Fiorentina.
Al netto di una campagna acquisti ancora da completare (chiude lunedì primo settembre alle 23) - ma che non lascia presagire arrivi clamorosi all'orizzonte - l'imminente torneo si annuncia uno dei più incerti degli ultimi anni. Difficilmente all'ultima giornata (domenica 31 maggio) si vedranno distacchi di 17 punti tra la prima e la seconda e di 13 tra la terza e la quarta. Sarà poi la prima volta degli arbitri con le bombolette per marcare la distanza tra barriera e pallone, già viste al Mondiale in Brasile: ne sono pronte 5.000 e magari si vedrà qualche rete in più su punizione.
Forse con l'unica eccezione della Roma, nessuna delle prime dello scorso campionato ha rafforzato la rosa con innesti in grado di fare la differenza. La Juventus ha conservato Pogba e Vidal, ma ha perso Conte in panchina, l'artefice dei tre titoli consecutivi. Allegri garantisce esperienza e capacità, però dovrà dimostrare di possedere lo stesso fuoco sacro che in neo Ct trasmetteva in campo ai giocatori.
La Roma, si diceva, al momento è quella che ha messo a segno il colpo economicamente e tecnicamente più di peso: Juan Manuel Iturbe strappato al Verona per 22 milioni di euro (più altri 2,5 legati a vari bonus). Se dovesse tenere Benatia il sorpasso sui bianconeri non sarebbe un'utopia.
Il Napoli è ancora da completare. La cessione di Behrami ha tolto grinta al centrocampo, ma sono rimasti tutti gli altri pezzi pregiati. L'incognita è rappresentata dal ritorno di Champions con l'Athletic Bilbao: l'uscita dall'Europa che conta potrebbe indurre Higuain a chiedere di essere ceduto. Una perdita grave per le ambizioni di Benitez, quasi irreparabile. L'arrivo di Fellaini sarebbe un bel colpo.
La Fiorentina resiste alle sirene del calciomercato per Cuadrado. La conferma del colombiano sarebbe il miglior 'acquisto' della Viola, soprattutto se Montella sarà costretto ad impiegare Giuseppe Rossi con parsimonia, causa le ginocchia di cristallo dell'attaccante. Le amichevoli estive hanno comunque messo in evidenza una bella Fiorentina. Appare in crescita l'Inter, finalmente a immagine e somiglianza di Mazzarri. L'allenatore ha ottenuto i giocatori che voleva, compatibilmente con un budget non stellare. Vidic, M'Vila, Medel, Mbaye, Osvaldo garantiscono qualità e sostanza in tutti i riparti. Se i nuovi assorbiranno rapidamente la mentalità vincente del tecnico, i nerazzurri non deluderanno.
Tra le 'grandi' il Milan sembra il rebus più difficile da decifrare. La cessione di Balotelli al Liverpool apre un vuoto tecnico in attacco, ma potrebbe avere effetti positivi per l'ambiente.
In particolare se arriverà una pedina importante a sostituire il bizzoso Supermario, come potrebbe essere Jackson Martinez. Molto dipenderà dalle qualità di Pippo Inzaghi, catapultato dalla Primavera alla panchina della prima squadra in una piazza così esigente.
A proposito di allenatori, ben 15 su 20 saranno gli stessi della scorsa stagione: hanno cambiato guida Cagliari (Zeman), Juve (Allegri), Lazio (Pioli), Milan (Inzaghi), Udinese (Stramaccioni). Anche le tre neopromosse - Cesena, Empoli e Palermo - hanno confermato la fiducia rispettivamente a Bisoli, Sarri e Iachini. Tre i turni infrasettimanali in programma: 4/a di andata (24 settembre), 9/a di andata (29 ottobre), 14/a di ritorno (29 aprile 2015). Sosta natalizia dal 22 dicembre al 5-6 gennaio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA