Silvio Berlusconi "è stato il leader politico più perseguitato al mondo con più di 4mila udienze e 86 processi. Un accanimento da parte di una parte della magistratura politicizzata che è durato quasi 30 anni e che ne ha gravemente compromesso la salute. Mi auguro che venga presto approvata in Parlamento la riforma della giustizia". Così Barbara Berlusconi, terzogenita del fondatore di Forza Italia, ha ricordato il padre a un anno dalla scomparsa, in un'intervista esclusiva al Tg1 realizzata a Villa Macherio.
"Mio padre ha cambiato l'Italia modernizzandola, nell'imprenditoria, nello sport, nei media e soprattutto nella politica con l'introduzione del bipolarismo. È stato molto amato perché ha sempre difeso la libertà come diritto naturale dell'uomo in contrapposizione a uno Stato più oppressivo e non al servizio dei cittadini, come lui invece auspicava. E poi è stato certamente contrastato", ha aggiunto la figlia del Cavaliere.
Alla commemorazione organizzata da Mediaset erano presenti in tanti, e altri dipendenti e collaboratori erano collegati in diretta anche dalle sedi di Roma e Madrid. Si sono raccolti nello Studio 20 e Pier Silvio per ricordare il fondatore non è partito dai successi dell'imprenditore o dalle sfide del politico ma da una parola, "la parola più forte, più potente, in assoluto universale: Silvio Berlusconi il nostro fondatore, mio padre è Amore". Su un mega schermo appare il ritratto di Silvio Berlusconi e poi una sua citazione: "Il vero amore vince su tutto, se non sai amare non puoi costruire niente di buono, per te e per gli altri. Se sai amare riesci a guardare alla vita, in tutti i suoi aspetti con uno sguardo sempre positivo, realista ma ottimista , capace di vedere avanti".
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