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gb - Leccornie in quarantena, chef italiano aiuta i più soli a Londra

gb - Leccornie in quarantena, chef italiano aiuta i più soli a Londra

24 aprile

LONDRA, 05 maggio 2020, 20:41

Redazione ANSA

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Coronavirus in Britain © ANSA/EPA

Coronavirus in Britain © ANSA/EPA
Coronavirus in Britain © ANSA/EPA

Il conforto della cucina italiana, preparata rigorosamente secondo la tradizione nostrana e consegnata a domicilio, per alleviare la quarantena di alcune fra le persone più vulnerabili investite dalla pandemia di coronavirus a Londra. Il progetto - ribattezzato "Italian take-aways" - è nato dall'idea di Danilo Cortellini, dal 2012 chef dell'ambasciata d'Italia nel Regno Unito. "Da una parte volevo tenere alte le motivazioni della mia brigata - ha raccontato Cortellini all'ANSA - dall'altra essere vicino a chi si trova in queste settimane maggiormente in difficoltà: un conto è ricevere una scatola di prodotti alimentari, un altro è poter mangiare un dolce fatto in casa". Specialmente se quel dolce ha un gusto tricolore. Dal 2016 Cortellini collabora con FoodCycle, una charity attiva su tutto il territorio britannico con 46 progetti, che serve pasti, realizzati con ingredienti di recupero, ad anziani soli e indigenti. Un modo per combattere l'isolamento sociale e con esso anche lo spreco alimentare. "Vengo da una famiglia molto umile nella quale il cibo è sempre stato spremuto al massimo, nel senso positivo del termine - ha spiegato Cortellini - mi fa accapponare la pelle dover buttare via pomodori bellissimi solo perché magari sono a 2 giorni dalla scadenza. In questo progetto, poi, ho potuto contare anche sul sostegno di numerosi fornitori italiani che lavorano già con noi". Grazie all'appoggio dell'ambasciatore Raffaele Trombetta, che ha subito sposato l'iniziativa, Cortellini e il suo team preparano un centinaio di pasti alla settimana, confezionati e distribuiti nei quartieri di Marylebone e Hackney da un gruppo di volontari. Ma la speranza è di riuscire ad aumentare la produzione settimanale e allargare il raggio d'intervento. "Il menù di giovedì prevedeva pasta al forno vegetariana, polenta con il tartufo e una fetta di ciambellone. Credo molto - ha concluso Cortellini - nel potere emozionale del cibo. E penso al sollievo di chi riceve questi piatti"

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