Afd "potrà essere" partner in Europa di Identità e democrazia, nonostante sia stato espulso dal gruppo. È l'apertura del candidato indipendente della Lega, Roberto Vannacci alle domande dei giornalisti stranieri nel corso di una lunga conferenza stampa presso la sala stampa estera. Sull'uscita del partito di estrema destra tedesco dall'eurogruppo di cui, se eletto, farà parte, il generale prima dice "non mi pronuncio", poi ribadisce che Afd potrebbe partecipare a una "maggioranza dove i socialdemocratici non vengono inclusi".
In effetti, una vicinanza tra Vannacci - che in fondo è un outsider - e Alternative für Deutschland c'è. Quantomeno sui temi. Per il generale, ad esempio, c'è il problema "dell'ideologia di genere che vorrebbero fosse insegnata nelle nostre scuole", e rivendica "l'identità di età", per cui se "mi sento ventenne, mi devono cambiare la data di nascita" sui documenti. Pensiero condiviso da Afd, che nel programma per le europee scrive che "l'ideologia gender nega la naturale polarità di genere e porta alla dissoluzione della famiglia".
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Sul disappunto di Jordan Bardella per le sue affermazioni sugli omosessuali, Vannacci risponde che il suo libro non è stato ancora tradotto in francese, ma è pronto a spiegare al capolista di Rassemblement National quali sono le sue "posizioni". E, se per il candidato è un dato di fatto che "la criminalità sia legata all'immigrazione", dice anche di voler regolare i flussi illegali di persone,unico modo, per lui, di risolvere "la tragedia dei morti in mare". E prende come esempio Australia e Giappone, che "hanno azzerato l'immigrazione" irregolare. Proprio come Afd, che vuole introdurre un sistema di ingressi "sul modello giapponese".
Alla vigilia della giornata mondiale dell'ambiente, il 5 giugno, Vannacci parla del tema, "che - dice - mi interessa tantissimo". E su cui vorrebbe lavorare se eletto. "Il cambiamento climatico c'è e nessuno l'ha mai negato, ma c'è sempre stato", commenta. Tant'è che "sulle Dolomiti si trovano i fossili di organismi marini". E anche se non mette in dubbio "che i cambiamenti degli ultimi duecento anni siano antropici", comunque il pianeta "non ha bisogno di noi per essere salvato".
Insomma, bisogna fare le "scelte che convengono: io non sono contro l'auto elettrica, ma la sceglierò quando sarà davvero conveniente". Non mancano, infine, le risposte alle polemiche degli ultimi giorni. Sulla Decima Mas, Vannacci dice che si riferiva a quella prima di Salò. In merito ai suoi rapporti quando lavorava in Russia, ricorda che il ruolo dei diplomatici è "avere le migliori relazioni possibili con la controparte". Cosa che ha fatto anche in Afghanistan, dove - ha spiegato -"mi relazionavo coi talebani".
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