"È importante
tenere presenti e vive le nostre radici cristiane per sostenere
il nostro impegno civile nella società e, come insegna Papa
Francesco, per essere vicini e prendersi cura delle persone
nella quotidianità". Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin,
segretario di Stato vaticano, incontrando i giornalisti prima di
presiedere la concelebrazione per l'avvio dell'anno giubilare
dell'abbazia di Montevergine.
Alla cerimonia, che apre la celebrazione per i 900 anni dalla
fondazione del santuario, hanno preso parte anche il ministro
dell'Interno Matteo Piantedosi e quello della Cultura, Gennaro
Sangiuliano.
La Regola benedettina, ha detto il responsabile del Viminale,
"dopo il crollo dell'Impero romano, nel momento più critico
dell'Occidente, lanciò un seme di rinascita, un nuovo modello di
comunità con al centro la persona". Un modello che, per
Piantedosi, resta attuale "per la sua formula evoluta di
convivenza sociale: un piccolo sistema a vocazione universale
che invita a prendere gli uomini come sono, tenendo conto dei
vulnerabili e valorizzando ciascuno per i suoi meriti". Insomma
"rifuggire l'appiattimento ugualitario ma anche prendersi cura
dei più fragili, ognuno compiendo la propria missione senza
negligenze".
Per Sangiuliano, "luoghi come il santuario di Montevergine
sono pilastri dell'Occidente e raccontano la nostra storia e la
nostra cultura".
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