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Il Papa ai cattolici Lgbt, 'la Chiesa non vi rifiuta'

Il Papa ai cattolici Lgbt, 'la Chiesa non vi rifiuta'

"Una Chiesa 'selettiva', di sangue puro, sarebbe una setta"

CITTÀ DEL VATICANO, 09 maggio 2022, 20:53

di Fausto Gasparroni

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La risposta del Papa - RIPRODUZIONE RISERVATA

La risposta del Papa - RIPRODUZIONE RISERVATA
La risposta del Papa - RIPRODUZIONE RISERVATA

La Chiesa è madre e non rifiuta i cattolici Lgbt. "Una Chiesa 'selettiva', di 'sangue puro', non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta". E' quanto dice papa Francesco in una mini-intervista, di sole tre domande, sui cattolici Lgbt rivoltagli da padre James Martin, gesuita, redattore della rivista America e consultore del Dicastero vaticano per la Comunicazione, prelato tra i più impegnati in favore della causa gay. "Il 5 maggio, a nome di Outreach, ho chiesto a papa Francesco se fosse disposto a rispondere ad alcune delle domande più comuni che mi vengono poste dai cattolici Lgbtq e dalle loro famiglie", racconta padre Martin sul sito dei cattolici Lgbt, Outreach. "Nella mia nota, scritta in spagnolo, ho fatto tre domande e ho detto al Papa che poteva essere breve quanto desiderava, soprattutto perché soffriva di una riacutizzazione del dolore al ginocchio, e rispondere in qualsiasi forma volesse. Abbiamo proposto questa come una mini-intervista. Tre giorni dopo, ho ricevuto una nota scritta a mano con le sue risposte". "Riguardo alle tue domande", ha scritto il Papa, "mi viene in mente una risposta molto semplice". Alla prima - "quale diresti che sia la cosa più importante che le persone Lgbt sappiano su Dio?" - Francesco risponde: "Dio è Padre e non rinnega nessuno dei suoi figli. E 'lo stile' di Dio è 'vicinanza, misericordia e tenerezza'. Lungo questa strada troverete Dio". Alla seconda domanda - "cosa vorresti che le persone Lgbt sapessero della Chiesa?" - il Pontefice replica: "vorrei che leggessero il libro degli Atti degli Apostoli. Là troveranno l'immagine della Chiesa vivente". E alla terza domanda - "cosa dici a un cattolico Lgbt che ha subito un rifiuto dalla Chiesa?" - il Papa ribatte: "vorrei che lo riconoscessero non come 'il rifiuto della Chiesa', ma piuttosto di 'persone nella Chiesa'. La Chiesa è madre e chiama insieme tutti i suoi figli. Prendiamo ad esempio la parabola degli invitati alla festa: 'i giusti, i peccatori, i ricchi e i poveri, ecc'. [Matteo 22:1-15; Luca 14:15-24]. Una Chiesa 'selettiva', di 'sangue puro', non è la Santa Madre Chiesa, ma piuttosto una setta". Dal celebre "chi sono io per giudicare?", rivolto agli omosessuali che "cercano Dio" e "hanno buona volontà", e risalente all'estate del 2013 - sul volo di ritorno da Rio de Janeiro - quindi ai primi mesi del suo pontificato, si tratta ancora di una nuova apertura di papa Bergoglio nei confronti dei gay. Per il Pontefice, la Chiesa è "madre" e non esclude nessuno, e lo "stile di Dio" è quello della misericordia e della tenerezza: nessuno può permettersi di dire che anche gli omosessuali non siano "suoi figli" e "figli della Chiesa".

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