"Nel 2011 l'Italia "stava messa
meglio di tutti gli altri" Stati europei, ma da parte di S&P
c'e' stata "la menzogna, la falsificazione dell'informazione
fornita ai risparmiatori" mettendo così "in discussione il
prestigio, la capacità creditizia di uno Stato sovrano come
l'Italia". Le parole del pm di Trani, Michele Ruggiero, al
processo per manipolazione del mercato a carico di cinque tra
analisti e manager di Standard & Poor's per i quali ha chiesto
la condanna a pene comprese tra i 3 e i 2 anni di reclusione,
sono dure come macigni. Ma rappresentano e descrivono al meglio
ciò che accadde tra la primavera del 2011 e i primi mesi del
2012 in Italia e a livello internazionale. Per quanto ci
riguarda il comportamento illecito di S&P è l'ennesima conferma
di un vero e proprio colpo di Stato perpetrato contro il governo
guidato da Silvio Berlusconi, un governo legittimo e voluto dal
popolo sovrano". Lo scrive su Facebook Renato Brunetta,
capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
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