In merito al verdetto della Consulta
sull'Italicum del prossimo 24 gennaio, Felice Besostri,
coordinatore dei 22 ricorsi contro l'Italicum e presente come
Avvocato in 4 dei 5 ricorsi hanno rinviato alla Corte spiega che
"la questione dell'autorimessione, ovvero la facoltà della Corte
di prendere ulteriore tempo per una decisione finale, è
centrale". "Se la decisione della Consulta andasse in questa
direzione il 24 gennaio - spiega - vorrebbe dire che oltre al
tempo per discutere dei profili di incostituzionalità sollevati
dai 5 ricorsi ammessi, la Corte avrebbe bisogno di altro tempo
per esaminare la questione di incostituzionalità dell'intera
legge per essere stata approvata con un determinante voto di
fiducia su 3 articoli alla Camera dei Deputati".
"Questo aspetto - sostiene - serve ad evitare un pericoloso
precedente a cui una maggioranza occasionale potrebbe ricorrere
in futuro". E finora, sottolinea - l'unico precedente vero è
stato la fiducia sulla fascista legge Acerbo del 1923".
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